Come Violino
Suadente lamento
Piange lacrime,
Come onda di marea
Secca e sovrasta
Con l’occhio della luna
Si apre e chiude alle notti
E alle stelle lascia ricordi
Loquace
Come ciglia
Che scrutano la veste e
Ne immaginano il profumo,
Attento al tocco
Carezza dita sui fianchi tesi
E gambe intrecciate in sogni
Disperati e dolcissimi
Stupito come
Visi
Adagiati su piume
Tese nella stoffa
Di accoglienti remoti voli,
Tormentata da strette folli
E sospiri
Di nuvole di baci,
Baci come fitte gocce colme di miele
Caldo
Come il fuoco di passione
E la sua intensa eco
Nella strada solitaria
Nel silenzio di nuvola di fumo
Come passi di ombra
E vento impazzito tra le foglie
Come violino suadente lamento
Come occhio di luna
Secca e sovrasta
Come marea
Come fortuna
Si allontana
E si avvicina
Ti lascia,
Ti invita,
Suona
E sogna