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Il canto sensuale d’una stella Marina

Nell’inconscio silenzioso del mare
dove non esiste più alcuna libertà d’onda

Canta
una stella marina
nel corporeo voluttuoso corpo
d’una procace provocante sirena

Lascia scorrere la sua voce
dai capezzoli appuntiti
in appunti di baci
dalle acque trasportati
in rime baciate e schiuse
in lunghe chiome suadenti
d’alghe in seta
nel canto di semi antichi
dal profumato ritornello
del suo corpo traballante

in scosse di brividi
cavalcati da lingue esangui
infuocate dai morsi di cavallucci marini

affogano
nel suo nero inchiostro
le ossa di seppia

di tutti i marinai pensieri
marinanti rumorosamente
la nave della vita

adesso giacciono ai suoi piedi
maldestramente
amando con devozione
la perfezione
dei suoi metrici piedi

in perlacee perle d’ostrica

abbandonati relitti
di criptici derelitti

 

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6 commenti:

  • Anonimo il 10/12/2011 08:56
    Tutto come vuole il mare. Bella
  • Elisabetta Fabrini il 31/01/2010 18:51
    sei bravissimo.. veramente tanto.. mi piace il tuo stile, complimenti!
  • Anonimo il 11/02/2009 17:47
    senza parlole... grazie
  • Camillo Cantagallo il 09/02/2009 17:58
    Bella bravo!!!!!!!!
  • Anna G. Mormina il 09/02/2009 17:51
    "... Canta, una stella marina. nel corporeo voluttuoso corpo, d’una procace provocante sirena..."
    Dolcissima sirena, una stella marina le ha donato la sua voce, e lei canta con tutto il suo corpo, canta per quei poveri marinai, che giacciono ai suoi piedi...
    Che bella!... un abbraccio! :o*
  • sara rota il 09/02/2009 14:02
    Ho apprezzato soprattutto la prima parte, dove la stella marina viene da te descritta con semplicità e suadente soavità.

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