Non salta più
La specie
Dall’intervento fortuito
Della fine d’un mondo
A quello dell’inizio di un binario
Comica
Psichedelica
L’anima di un passero disquisisce
Spesso e volentieri non approva
E sparte cortesie d’ali
Con salti di plastica
E pece diurna
I corni non potrebbero
Nemmeno paragonarsi ai fumi
E alle scalfitture dipinte a mano
Sui bordi d’antichità imperversanti
Dove si dica
Sia oltraggioso
Concedere la realtà e le ferite
Ma che posseggono nel tragitto
lo spessore che le fa tali
lo spazio dell’intendersi per forza
Le finzioni critiche
Univoche
Sconfitte
Commiserevole calce
E maledetto cemento