Ti penso, o nera signora,
e vorrei proprio parlarti.
So che verrai prima o poi,
e non so se sentirò i tuoi passi.
Prenderai questo corpo alla fine,
questa fiamma di vita dispersa,
ti rimetterai in grembo.
Calerà la tua falce impietosa,
silenziosa, come il volo di un gufo.
Finirà questo tempo, tutto questo universo
che sta dentro i miei occhi.
Ma se potessi parlarti, guardarti,
chiederei un favore soltanto.
Se è servito a qualcosa esser giusti,
non temere il giudizio di alcuno,
che sia umano o divino.
Se c'è un senso a tutte le cose, un disegno,
io ti chiedo di esser decisa, impavida.
No, non ti tremi la mano fatale,
non lasciarmi a languire in un limbo,
in una vita non vita, a chieder pietà.
Sii veloce, feroce, e recidi quel filo.
Già da adesso potrei dirti: grazie.
Pablo 2009 - dedicata a tutti quelli che hanno sofferto prima di morire e a chi è rimasto sospeso.