Cerco di bermi un gin-film tonico
facendo ginnastica con pesi ionici in bacche elettroniche di papiri in ginepro
Sono deboluccio ultima-mente
un ginepraio disordinato scrivente
un luccio fuor d’acqua
fra lucciole di stelle boccheggianti
Sono perso
se mi manchi Tu
grido
a Te
Oh notte
prima di andare in un morbido letto
nell’arrembaggio di un Sogno mi diletto
cavalcando un trasparente cavalluccio d’ippocampo
campo
sopravvivendo a me stesso
su di un orizzonte apparente
di botto
nel Campo riunito in onde di soffici luci
appare una scritta pubblicitaria
Scuola ionica in tempio di Delo
“Io Sono
come tu mi vorrai”