Nel buio della notte
in un letto d’ospedale
da molti anni eri li,
inerme con dei tubi
che ti tenevano in vita.
E la tua giovinezza
trascorsa lentamente
piatta, sempre uguale
senza un raggio di luce
che poteva illuminare
la stanza e la tua vita.
Eluana,
la luce che tu avevi
era debole, fioca
come quella di una vecchia lanterna
che lentamente si spegneva.
Anche tu lentamente
ti sei spenta
lasciando nei nostri cuori
un’amarezza
e una tristezza incolmabile.
Ora non sei più con noi
la stanzetta è sempre buia
ma tu ora ti sei rivestita di luce,
hai finito di soffrire,
questa luce ora ti porta
dove non si soffre più,
ora sei nella luce di Dio.
Dedicata a Eluana Englaro