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dentro fossi d' argilla

dentro fossi d' argilla
si cantan versi agli dei.
mentre intorno, una stella
si ricorda di noi.
le tristi storie degli eroi
ed i peccati – ormai banali -
madre terra li fa suoi
sfidando altera tutti i cieli.
come angeli smarriti
in una selva di bugie
di silenzi e di ruggiti
lastrichiamo queste vie.
c' è questa gente che miseria bestemmia
che implora un dio che li ha feriti.
un dio lontano, che come un feudo regna
granelli di sabbia, e luoghi mai chiamati.
e poi le lotte, ed i dubbi
che tormentano in coro
questo eterno caino
che ha nome Uomo.
batterò il figlio,
come fece mio padre
negherò una carezza
a chi chiese il suo pane.
non nascemmo per questo
ma l' assedio è stringente:
scanna e piangi, se puoi
la sola notte ci attende.

 

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1 commenti:

  • Vincenzo Capitanucci il 20/02/2009 04:27
    Dentro fossi d'argilla... ho trovato la luce...

    Molto bella... Eugenio... un genio del bene... in un vestito Caino...

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