La malvagità peggiore
è quella vestita
di un’apparente mitezza,
in silenzi irreali
echeggiano momenti
svuotati delle parole
costretti, in un gelido torpore
sfocati e privi di colore.
Nell’intime prigioni
la malvagità senz’eguali
oltraggia gl’innocenti,
in un’apparente mitezza
ordisce agl’indifesi
soprusi d’ogni sorta
... tra grida silenziose
e apparenti serenità.