Strappami tutto
anche il mio ultimo bene
L’amore la bontà la gentilezza del mio cuore
rubami spezza acceca anche questo cuore dagli occhi umani
in uno tsunami dalle spietate mani
lasciami solo nella più povera essenza
in un vuoto puro
abbandonami
in Un misero barbone
sotto i ponti altissimi dalle volte celesti
ero nel freddo
nella completa nudità
un morto vivo
in un nulla di natura
L’estrema povertà sfida l’infinita ricchezza
in una trama del destino
compenetrami
in Vita