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Oggi

Sento il Destino
che sempre ho considerato amico
accanirsi per piegarmi al Volere
umiliante fino allo strazio e
non capisco perchè
se instillò in me le sue volute
ora non mi lasci seguirle e
capriccioso si diverta
a intrecciare la mia vita
schiaffeggiandomi ogni volta
che sto per sorridere

Mi sento atlante che per generosità
in eterno fu destinato al vorace rapace

Continuo a non capire e sento disgregarmi
come se il corpo tornasse nei mille atomi
che occasionalmente lo composero

Ho sempre guardato il cielo con fiducia
trovando il sereno oltre il nulla

Seguo il mio sentiero e se
la lanterna mirabile ora s'affioca
e in calvario vuole tramutarsi
io non smetterò d'accenderla

Credo nell'uomo che sono

 

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2 commenti:

  • Anonimo il 26/02/2009 10:29
    Piaciuto il leitmotiv...
    Contessa Lara
  • Fabio Mancini il 26/02/2009 09:01
    Nell'ultimo verso c'è la fiducia che nutri verso te stesso, ma che potrebbe risultare come condanna se non credessi anche nell'Amore di Dio. Sul monte Calvario, Cristo, aspetta ogni uomo, non per schernirlo, o beffeggiarlo, ma per "sentire" i pensieri del suo cuore. L'amore non è solo slancio, generosità, condivisione, passione, amicizia. L'amore talvolta è solitudine, amarezza, disincanto, ma anche consapevolezza. Sotto la luce di Dio puoi vivere con serenità qualsiasi avvenimento della tua vita e soprattutto non provare rancore. Fabio.

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