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Inverno

Magri profili nel caliginoso letargo di un mattino gelido e senza luce.


Lunghe dita adunche graffiano un cielo plumbeo carico di neve


che attende solo un flebile pretesto per scendere muta


a coprire l'inutilità di una menzogna di poesia.


Pallida luce filtra ammalata da oriente,


violentando una densa cortina di nebbia,


ultima ardita difesa di questo niente devastante.

 

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1 commenti:

  • sara rota il 30/06/2007 10:37
    Particolare... mi è piaciuta.

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