Lì, dietro l'ombra dell'oscurità,
un uomo sta morendo,
di fame e povertà.
Le accecanti luci, nel mucchio della gente;
la musica tuonante, nasconde le parole;
io, un po' confuso, son lì ad ascoltare;
con le braccia tese al cielo,
cosa chiedo? ... Vanità!
Però più in la, dietro l'angolo,
nella notte, un uomo sta soffrendo,
le pene della sorte!
Io sono lì “al concerto”,
ma, non me ne sono accorto;
sapevo, ehm nel mio giusto...
“forse ho finto” e non ho visto...
c'è all'artista che saltella, canticchia,
riempie la scodella con i soldi della gloria;
ripieno di frastuoni e vane verità,
ritorno alla mia normalità.
All'ombra della notte,
un uomo è morto...
nella sua guerra, alle difficoltà.