Or ruvida or tenera
l'anima mia,
allattata da fiori acerbi
e spine sempreverdi.
Col sorriso ancora infante
riverso pianti in brocche
di speranza,
sovente riaffiora la paura
che se ne va sfamando
l'ingorda bocca del
destino,
che attende spalancata
al varco.
Brocche di speranza... e l'ingorda bocca del destino, alimentata dalla paura, nulla può contro un sorriso ancora infante. Lo stile vagamente ricercato, ma non artefatto, ben si addice ai delicati simbolismi. È poesia matura.
Nicola