Come potrebbe chiamarsi
un angelo
dopo una caduta
dall’alto di un pensiero?
Per questo
i suoi sguardi disattenti
erano bagliori
e non fuochi distruttori
Per questo le sue ali planavano a bassa quota
e si alzavano solo
sfiorando l’acqua
Per questo
la sua logica non si tingeva
dei colori decisi di un giorno assolato
O di una notte dal buio cieco
Per questo restava nel mezzo
come un desiderio
o il crepuscolo d’un giorno di pioggia
forgiando arte di carta
dagli strati infinitamente sottili
ma impenetrabili e inestimabili
.
Bello come un sogno cobalto acceso,
conscio della deflagrazione
del movimento impercettibile della sua
bocca,
toccandosi i capelli
con la fortuna di inconsapevoli dita
alabastro,
accoglie la pazzia
come sua ancella e regina
amandola immensamente
.
Egli è Blu
meravigliosa, unica, speciale creatura
e angelo del Pensiero