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Domenica

Finestre spalancate su lontani echi di campane in festa.

È domenica.

Una nonna ricurva sui suoi tanti anni,
scivola via avvolta dal profumo di pane caldo,
seguendo pensieri che si perdono nel vortice del tempo,
mentre,
dal volto scarno,
un presagio di morte affiora dalle cavernose profondità di due occhi stanchi e delusi.

È domenica.

Ondate chiassose di gente s'infrangono sui consunti scalini di una chiesa,
tra l'allegro svolazzare di abiti multicolori
e l'invadente pigolio di bimbi festanti.

È domenica.

Tra le bestemmie di una mescita fumosa,
dove quattro vecchi combattono ancora una guerra mai finita,
mai dimenticata.

È domenica.

Nel assolato silenzio di un estate di campagna,
tra le magie cromatiche di campi senza fine e l'assordante canto delle cicale.

È domenica.

Una tra le tante,
perse in un posto come tanti,
in un giorno d'estate senza fine
come tanti.

 

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1 recensioni:

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  • Anonimo il 02/01/2014 23:53
    Molto apprezzata, complimenti.

1 commenti:


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