L'Amore parte ogni giorno vestito di un saio,
non vuole né merletti né ori chiassosi,
ma solo quel libro avvolto in scarlatto
delle anime perse sui meridiani del mondo.
Se incontra una donna senza stelle negli occhi,
che sia al Polo o all'Equatore,
ne inverte la rotta verso un uomo smarrito,
al quale qualcuna la luna oscurò,
e con pietruzze imbevute di luce,
arguto punteggia i loro cammini.
Se incrocia un uomo
assottigliato dal canto di una sirena stonata di cuore,
prontamente lo imbarca verso lidi sinceri,
fra capanne e falò di sempre acceso tepore.
E continua a vagare col bagaglio di sogni,
e ne riempie i cassetti svuotati
da naufragi di speranze e illusioni
e da marosi con artigli ancor vivi.
Sui davanzali accecati dal buio,
adagia una rosa rossa e cinque strofe d'amore,
perché egli sa che nessun anima mai è spenta
a quel fremito anziano e bambino,
che sempre gli umani ha fatto volare.