Chissà se poi esiste
quel riflesso speciale
che solo tu vedevi,
e che faceva arrossire
i miei “cari” nemici.
Però se non esistesse
la mia luce, non ti perdonerei
l’inganno, d’avermi fatto sentire
migliore di ciò che sono.
Ora sono alle prese con funi,
con le quali sto trascinando la mia barca,
dovevo guadagnare il mare grosso,
e invece, mi ritrovo a sudare
su questa montagna.
Non so per quanto ne avrò ancora,
ma intanto tu, aspettami …