Le tegole mancanti,
come calvizie incipiente.
Gli scuri sbilenchi,
come palpebre cadenti.
L’uscio sconnesso,
come bocca sdentata.
L’albero spoglio,
come mano artritica.
Com’è cambiata!
La mia vecchia casa
m’osserva, mi parla.
“Hai pochi capelli” mi dice,
“come tegole mancanti.
Le palpebre cadenti,
come scuri sbilenchi.
La bocca sdentata,
come uscio sconnesso.
La mano artritica,
come albero spoglio”.
“Ma tu chi sei?”