Odio il mare d’ invero
che riempie di pioggia i suoi cieli.
E quel turbinio di onde,
e di stelle,
che vedo rifrangersi nei tuoi occhi,
quasi fossero le eraclee rovine
di un tempio perduto.
Odio te,
odio tutto ciò che ho amato e perduto.
Come quei cieli, e quei mari,
lì dal pontile di pietra.