Non guardo voi ma me stessa, alla ricerca di quella luce che avevo negli occhi,
alla voglia di riamare la libertà che mi apparteneva fino a due anni fa.
A quel senso di essere un tutt'uno con ciò che mi era attorno e all'armonia con gli spazi.
Basta paura, basta attacchi di panico, basta disagio...
scriverlo è facile ma metterlo in atto...
già come in teatro viviamo l'atto, io non so a quale sono arrivata.
Qualcuno diceva: lo spettacolo deve continuare.
Come "attrice" e "regista" della mia vita farò continuare la rappresentazione,
il personaggio deve essere il più vero e spontaneo possibile.