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Caro sconosciuto

È riflessione questa solitudine.
Profonda riflessione, dove si incontrano dinamiche vecchie, troppo antiche!
Infondo perdonala, caro sconosciuto, il suo tradimento era sincero!
Sincero fu quel bacio che mi dono’ sotto casa sua mentre tu eri chissa’ dove.
Perdonala i suoi occhi non meritano il pianto!
Così dolci e sensibili si sono abbandonati alla stessa sensibilita’,
quella sensibilita dove tu, caro sconosciuto, ne andavi fiero.
La piazza avvolata da ostinazione, vi circondava, ed io da lontano cercavo di non provare la sua tristezza, di non provare il tuo dolore che per sbaglio ti ha lambito.
Sono passati anni ormai, i suoi occhi sono ancora i tuoi, i tuoi e basta!!
Pero’ vorrei ricordarti che per un tempo furono anche i miei!
In comune caro sconosciuto oltre ad i posti, agli amici, agli odori abbiamo avuto lei,
così tenera e sincera!
Quella sincerita’ che voltandosi lascio’ che lei si concedesse a me!
Sono passati anni e non hai dimenticato e forse nemmeno lei!
Di tanto in tanto il telefono mi squilla ancora…….. Addio caro sconosciuto...

 

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1 commenti:

  • antonio castaldo il 23/03/2009 18:39
    cose belle e cose brutte, cose buone e cose cattive, in un unico bisogno, confessarsi
    ma anche (o soprattutto?) per riaccendere un ricordo (magari dargli nuova luce).
    bella.

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