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a notte de na maddalena

Tu m’hai portatu a lu ristorantino
cuscì ho bijuto nu bicchier de vino
e so divennata friccicarella,
perché tu me voi gioiosa
come se fussi na sciantosa.
Quanno poi a casa tua semo iti,
m’hai dittu che so bella
che arsomijo a na stella.
Forte m’hai stritta ar petto,
nu bacio, n’andro ancora,
semo finiti a letto.
E pe tutta a notte, a pelle a pelle,
emo fatto arroscià anco le stelle,
fino ar mattino.
Poi, quanno tutto è finito
m’hai tinuta a te vicino,
m’hai ditto:” che pensi amica mja?”
“a niente “, t’ho risposto,
“stanotte è stata bella come na poesia.
Tanto er core mio è morto e seppellito,
nun vidi, che tra e braccia tue, nun piagno ma rido?”

 

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9 commenti:

  • Fabio Mancini il 22/03/2009 19:55
    Nostalgica, nonostante la spensieratezza di una piacevole nottata. Ciononostante lo stile è accattivante, spontaneo, simpatico, induce all'ottimismo. Ma veramente l'ottimismo è il sale della vita? Oppure il sale della vita è l'Amore? Un bacio, Fabio.
  • Anna G. Mormina il 22/03/2009 18:49
    Molto, tanto bella questa tua poesia dialettale... l'Amore con la A maiuscola, da questa donna è stato messo da parte... la sua risata è piena d'amarezza!
    Bravissima Lorella, non ti chiedo di tradurla perchè l'ho capita perfettamente e perchè so, che perderebbe la sua musicalità!
  • Anonimo il 22/03/2009 18:29
    Che strana "legge" quella per cui l'amore... il vero amore debba spesso essere legato al pianto... Un pianto di gioia, di liberazione, di disperazione, di dolore... Un pianto, sempre e solo un pianto! Veramente molto bella, Loretta. Ciao.
  • antonio castaldo il 22/03/2009 18:15
    Bella anche...(o soprattutto?) in dialettale.
  • Anonimo il 22/03/2009 18:06
    e quanto è bello piangere... dice alla fine.
    scusa se non lo so dire in napoletano che sarebbe stato più appropriato.
    molto bella
  • Giuseppe ABBAMONTE il 22/03/2009 17:37
    Ciao Loretta
    innanzitutto complimenti. Filomena era proprio così, donna del popolo apparentemente fredda e calcolatrice ma capace poi di sciogliersi in un pianto libertatore quando, finalmente, anche per lei arriva l'amore e (forse) la felicità.
    O' core morto e seppellito, insomma, viene fuori quando arriva l'Ammore, con l'A maiuscola e tante m.
    Brava Loretta, l'hai intepretata magistralmente.
    Un abbraccio e tanta sincera ammirazione.
    Giuseppe
  • Donato Delfin8 il 22/03/2009 16:43
    Stupenda!!!
    Bravissima
  • loretta margherita citarei il 22/03/2009 16:20
    scritta ispirandomi a filomena marturano. Sovente come attrice, in vari spettacoli
    recito e leggo alcuni brani di questa commedia, filomena che on piangeva più fino a quando non conobbe il bene dell'amore.
  • Vincenzo Capitanucci il 22/03/2009 16:13
    Da una atmosfera sciantosa... a stelle in Amore... fino al freddo del mattino... dove si svela un fiore ferito...

    Molto bella Loretta... da ridere... piangendo...

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