Amo il fiore del mandorlo,
che nunzio è
di fata primavera.
Evoca la storia,
l’antica favola,
di quella Fillade,
principessa tracia,
che d’amor si lasciò morire
non vedendo l’amato,
da Ilio tornare
e che, sembianze prese,
per pietà divina,
del mandorlo.
Più struggente ancora,
fu la triste sorte dell‘ innamorato,
che in patria ritornato,
altro non poteva fare
se non, di lei,
l’esile tronco carezzare
e furono le lacrime
del suo dolore,
a far, sui rami, spuntare,
non le foglie,
ma lo splendido fiore.
Molte volte, nella vita,
il crudel fato,
separa cuori innamorati.
Privi di speranza, si lascia
nel ricordo, quell’amore
credendolo morto e seppellito.
Vano sarà il ritorno
di chi si è lasciato,
ormai di quell’amore
resta solo il tronco.
Solo lacrime di rimpianto,
fanno sbocciare il fiore
del mandorlo santo.