Il deserto,
il deserto volevo,
attraversare una duna,
poi un’altra identica,
senza riferimenti,
e camminare, sotto il sole
cocente, fino allo sfinimento.
Mi sarei perso,
o mi sarei ritrovato?
Il paesaggio non offriva
ristoro, finché il mio sguardo,
cadde su una rosa di gerico.
Il tempo di ammirarla
che una lieve pioggiarellina,
ne fece spalancare i rametti,
e il suo colore, ecco mutare.
Che miracolo di vita!
Tolsi dolcemente le sue radici,
e le piantai nel mio giardino,
dove non le sarebbero mancate
acqua e cure.
Nel deserto di Giuda,
mistero d’amore!