Chiudi gli occhi.
Spegniti.
Eclissati.
Dissipa le nubi cercando solo il vento tra i capelli.
Attorno a te vuoto.
Nulla.
Serenità.
Quel silenzio che è solo scandito dal fruscio del vento.
Quel silenzio che non urta e non disturba.
Non soffoca e non trattiene,
ma semplicemente ti culla e ti accarezza
come mani enormi.
Calde.
Calde come il sole, che brilla
anche se è ormai notte.
La luna che sorride
anche se non la puoi vedere.
I piedi che sfiorano il terreno,
anche se gli occhi restano addormentati.
E le braccia si aprono come ad abbracciare il mondo,
ascoltando ogni brivido, ogni sensazione.
Allora in quel momento stai davvero danzando.
Con te.
Ti vedi,
al di là di quel vuoto, di quel silenzio,
ti vedi e ti sorridi, ti scruti come se non ti conoscessi nemmeno bene.
Da quanto tempo non ti incontravi?
Sei cresciuta, sei cambiata, fanno ancora male quelle cicatrici?
Il tuo corpo nudo ne è pieno.
Ma sono belle,
perchè sono la tua essenza.
Hai pianto, gli occhi non saranno mai asciutti del tutto,
ma i sorrisi non saranno mai falsi.
E stai con te.
Il vento sei te.
Il silenzio sei te.
Il sole sei te.
La luna sei solo te.
Come tutta questa musica di sottofondo che odi soltanto tu.
Come tutto questo profumo che ti avvolge senza pungere.
E non sei sola, anche se a volte ti senti unica,
nel bene e nel male.
Canta, tanto non ti sente nessuno, solo te.
Canta, tanto la tua voce la conosci, anche se a volte la dimentichi.
Canta e danza.
Brucia e innabissati.
Eclissati e riluci.
Sii.