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i tuoi occhi

Triste era il tuo sguardo,
Spento, toccava il vuoto
I tuoi occhi erano diventati trasparenti
Come cocci di vetri spezzati
E raccoglierli potevano ferire
Ma il mare li trovò
E ruppe sulla battigia
Levigandoli tra le onde
E mi portò a sé
Perché potessi raccoglierli senza ferirmi
Così cercai quegli occhi,
Quei vetri spezzati e levigati
E raccolsi quello sguardo che fuggì
Dalla sua trasparenza
Perché l’anima potesse tornare
Alla sua opalescenza
Perché nulla al di là si potesse vedere

 

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1 recensioni:

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  • Anonimo il 12/08/2013 04:49
    apprezzata... complimenti..

4 commenti:


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