username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Luce

Incerto e goffo ti muovi

mentre l'immane folla preme,

ondeggia, ti spintona

e gridi forte il tuo bisogno:

"Figlio di Davide, abbi pietà di me".

I suoi discepoli si affrettano a zittirti,

ma Gesù, pur nella folla immensa,

capta la tua presenza

e amoroso si ferma ad aspettarti.

Ora inciampi, traballi, cadi,

il tuo mantello abbandoni

e svelto indossi quello della fede;
ti rialzi, avanzi ancora,

ecco, lo sfiori, gli sei accanto.

Inebriato ne respiri la Presenza Santa

e Gesù sorride,

incrocia il tuo sguardo spento

che si riaccende di luce propria.

Esultante di gioia

lo segui lungo la tua-sua strada.

 

0
5 commenti     1 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

1 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati
  • Ferdinando il 07/09/2016 04:04
    apprezzata... complimenti.

5 commenti:

  • Riccardo Brumana il 12/04/2007 13:03
    il messaggio che io vedo è: l'uomo che si diverte a scherzare con il Signore, lo fa perchè crede che il Signore non lo senta, ma esso è destinato a ricredersi perchè Dio è ovunque e ascolta tutti. piaciuta
  • michele marra il 09/08/2006 17:06
    descrittiva ma senza un sussulto ed una forza speciale

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0