Sotto un cielo di cartapesta,
le parole da sempre
ne aspettano lo squarcio:
si combinano
rigenerano
per arrivare alla chiave,
la spada che fenderà nell'aria
la loro libertà.
Io,
ancor più ansiosa
di vederle volare,
difendo con fermezza
il loro orgoglio
e con la penna
tocco il fondo dell'abisso:
credo in un paradiso
per chi vive all'inferno
ogni giorno.