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BLUES DI MEZZA ESTATE

Improvvisando errando
giunge un dolce vento
dentro casa con sé l’odore del mare.
Voci tristi e diverse
figlie della stessa notte.
Spalancare le finestre
cielo azzurro calypso nuvole e sogni.
Estate dolente eterna bambina.
Fuggire verso l’ignoto
per giungere in un’ arida terra
in groppa ad un cammello.
Le mie parole con pazienza
disegnate sopra un foglio di carta
prendono forma si muovono ridono copulano.
Il mare s’agita l’onde ripide e enormi
la nave sale e scende la rotta più non trova.
Ritornerò , per esserti di nuovo accanto
dopo aver percosso tante strade in silenzio.
Ogni cosa mi ricorda dei nostri giorni insieme
mentre muta ballava la morte.
Su una bancarella ho acquistato libri usati
fantasie fantasmi accompagnano il mio cammino
attraverso la città
mi guardo intorno
in ogni piazza, vicoli e palazzi sembra
dimorarvi una strana follia.
Oscura fredda ed aspra e la strada.
Beltà impiccata ad un robusto albero.
Sull’onda dei ricordi.
Sona mia canzone.
Porta via quest’alma nera
verso terre assai lontane.
Narrando d’amori perduti.
Oh mia bella piccinina.
Trotta trotta mio pensiero.
và su i monti nelle valli sulle alpi a rallegrare.
Questa mia passione in blues.
Canta spiritello
canta canta questo rap.
Oh gitano sentimento
amore ballerino.
Vie infinite.
Desideri inauditi.
Bucati appesi ai fili.
Cieli notturni coste illuminate.
Danza questa rumba nella notte piena di stelle.
Ladri d’emozioni.
Sentimenti mai sepolti.
Luglio figlio della lupa.
Figlia di Roma.
Amore nel mondo.
Musica beata regina del nostro umile misero canto.

 

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