Asciugano saline
duri cristalli …
L’acqua mi chiama
e la nebbia ha invertito la sua marcia
di soldato
di spettro
di ragno
Non credevo possibile
inventarmi di nuovo
sorreggermi
sfidarmi
apprendermi
sedurmi
amarmi
perdermi...
Trovi la chiave
in alto
e la toppa
tra le ossa
e giri
nei due sensi
e sempre
apri
la mia anima
occupando il trono dell’essenza
in me
Un chiosco vecchio
vecchie sedie di paglia
credo sia un pesco
e quella una collina
filari
muschio
coralli…
Saline
Dove sono?
Sono queste le mie mani…
Ho i brividi
e questo
mi basta…