Nella mai troppo caduca
età del sentimento,
ancor prima che si dilegui
l’innocenza ampollosa,
la vereconda inviolabilità,
rammenta:
troppo complesso è
amare,
per l’imbelle incantato:
pressoché falso è
cercare nella sofferenza
la certezza di un amore
che è solo mistificazione;
perché il debole ignora
che non c’è l’inganno
alla base dell’eterno culto,
ma solo illusione.