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Contro la pena morte

Non otterrai mai vera giustizia per la morte di tua sorella
nessuno la riporterà in vita

anche in te vive l’assassino
c’è sempre un ombra di buio nel bianco
una piccola luce nelle tenebre più oscure

da quanti millenni in un angolo inconscio
stai assassinando la tua anima
in modo bestiale

nella bestia il perdono il non ricordo l’amore
è la più bella vittoria di vita su te stesso

Giustizia ti è stata fatta
è il dono di tua sorella

 

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6 commenti:

  • Donato Delfin8 il 05/05/2009 09:03
    bella
  • Chiara Savazzi il 03/05/2009 00:28
    uccidere una persona non è assolutamente giusto, sono d'accordissimo con te. come può essere giusta una cosa che noi critichiamo? come può essere giusto uccidere una persona quando noi stessi, giustamente, piangiamo se uccidono un nostro caro? .. complimenti bella poesia..
  • Anna G. Mormina il 02/05/2009 21:41
    "Non otterrai mai vera giustizia per la morte di tua sorella..."quanta verità in questa prima frase...
    ... cosa ottengo uccidendo un assassino?... che divento anche io un'assassino, quindi non ottengo nulla!... la persona che commette questo crimine, deve essere allontanata, per evitare che sbagli ancora... sconterà la sua pena (questo è il compito della Legge) da solo capirà quanto male ha fatto...
    ... è dolorosa la perdita di una persona cara, ma penso che l'unica cosa che ci possa aiutare, sia il 'perdonare', anche se a volte, può sembrare 'impossibile'...
    Sono contro la pena di morte, e completamente d'accordo con te! poesia di riflessione!!!
  • loretta margherita citarei il 02/05/2009 14:15
    bella poesia, v comandamendo non uccidere, la legge del taglione non deve prevalere.
  • Anonimo il 02/05/2009 12:46
    Uccidere una persona per salvarne altre è giusto. Un individuo che non sa convivere con altri è giusto che sia punito, a seconda della colpa.
    Ma tralasciando i miei pensieri, ridotti a frasi, credo sia un bella poesia.
  • giuliano paolini il 02/05/2009 10:24
    il vero guaio è il concetto di giustizia
    nell'uomo così terribilmente solo e confuso anche e sopratutto insieme al mondo si esprime sopratutto la rabbia di questa condizione ed inevitabile esplode l'arroganza e la mancanza di sereno produce tempeste che in qualche misura negano l'equilibrio necessario al giusto.
    non ci sarà mai il giusto fino a che l'uomo non portà superare il suo essere uomo inteso come individualità carico di timore per il suo sentire
    per il momento la sola salvezza è la follia consapevole in attesa di tempi fantastici
    dove il quotidiano si rivesta di follia gioiosa.
    un bacio, siamo a roma immersi nel turismo globale e staying alive,

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