La paura di vivere per qualcosa,
che forse non accadrà,
mi trafigge il cuore.
Sento il vento
tra gli alberi che sembrano dirmi:
“Puoi farcela”.
Tutti i colori si spengono,
la terra sembra essere caduta
in un pozzo interminabile.
La mia mente sembra essersi persa,
sembra essere partita,
per un paese desiderato.
Potrei stare ad ascoltare tutti,
e lo faccio.
Mi pesa.
I difetti aumentano,
sono una tragedia,
sono anche repellente.
Sono in un vicolo angusto,
mi lascio traghettare
verso l’ignoto.
Mi illudo che questa
sia solo la bozza
della mia vita.
Ma rimango, ugualmente, attonita
nello scorgere
la freddezza di ciò che mi circonda.