Dolce dovrebbe essere il sapore del miele
ma io lo assaporo come amaro sale.
Come spiegare il mio sentire,
tra risa di felicità,
di scelte subite mai approvate.
Come spiegare ciò che ho dentro
la mia tristezza, il mio rammarico
per una fine ormai decisa.
Non è la mia scelta!
È conflitto tra cuore e mente,
di un corpo ormai ribelle.
Lascio quel luogo,
il mio sogno, il mio incubo,
tutto ciò che mi ha dato,
tutto ciò che mi ha tolto
racchiuso nel profondo della mia anima..
Affonda la lama nel cuore,
io
artefice del mio destino..
Ci saranno baci, abbracci,
il pianto sarà il nustro padrone,
nel silenzio di un tenero addio.,
Per alcune di noi brillerà il sole,
per altre calerà la notte..
Porterò dentro me tutte le immagini,
il silenzio della rabbia,
le risa sparse nei lunghi corridoi,
il sorriso di chi ha saputo capire,
ed ognuna avrà il vostro volto.
Sarò forte lo so...
leggero e soave il mio saluto,
ma nel cuore mi sentirò morire.