E l’angelo
comparve
in semplici umane sembianze
con tre piccole rose bianche
tra capelli rame
a completare l’opera
d’un ovale perfetto e candido
Inconsapevole
d’illuminare il cosmo col sorriso
si avvicinò timida
posò leggera
dolcissime labbra
alle mie guance stupite
e la musica del suo fiato
pervase
il mio incredulo udito
terrestre…
Colmò
l’abisso e la voragine
del cuore
soltanto
con la presenza e il suo nome
piegò le ali
indossò l’umile veste
e corse incontro
a quell’Altare
con gli occhi della Purezza
dell’Infinito
e apprese il sapore
del Legame
accostandosi
al Corpo
Sacro dell’Amore…
Il dono al ventre e al
sangue
-del mio-
invade volte Celesti
e supera
la timide umiltà
esplodendo
cangiante
in sboccianti petali
di sogno
Finalmente
pura Gioia!
Giulia…
sorriso di cielo
dolcissimo spettacolo
e dono alato
d’Amore
con un giglio
tra le mani