Lancio la mente oltre il confine
cercando un vento nuovo
che danzi schiumando
nelle pallide dune
colpite dall’eterno buio
del senso perduto (o mai avuto).
Cascate d’indosincrasia
travolgono il lume della ragione
fertilizzando vacuità mentali
sintetizzando demenza e odio
generando l’orgasmo
nel dare dolore.
Ascolto il vaporoso vento
cantare con voce di sirene
ammaliando naufraghi della vita
che si credono eroi.
Mi chino a proteggere il fiore
sperando che un pittore sordo
dipinga il vento
che impollini la coscienza.