Nell'acque della solitudine
reman solo i sospiri
del cor naufragato
Il relitto d'amore
giace incagliato
in abissi profondi
Pescatrice d'anime
getta la tua florida rete
malia di porpora
ed io la riempirò d'immenso
Lancia l'amo
del tuo petto corallino
tosto io abboccherò
Schiudi i tuoi occhi madreperlacei
Scaglia i tuoi arpioni celesti
sul cetaceo dell'anima
spiaggiato in rive di petrolio
soffoco
come un pesce fuor d'acqua
senza il respiro vitale
divino liquido
del mare di fuoco
che aleggia nel tuo ventre
porto adamantino
attracco apollineo
per l'empirea ancora
dell'oceanico pacifico amore
Pescami
dalle melmose paludi
per nuotar rigenerato
nella tua linfa cristallina.