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Auschwitz

Se avessimo potuto almeno una volta
Alzar la voce
E far sentire al mondo che esistevamo.
Invece i nostri nomi
Sono rimasti incisi
Su di una lastra di rame.
Se avessimo potuto
Coi denti strappare quel filo spinato
E colpire con pallottole di neve
Gelando il cuore del nemico
Che ci teneva prigionieri.
Se avessimo potuto prenderci per mano
E formare una lunga croce
Si’ d’arrivare a Dio ;
saremmo stati santi,
anche se mai liberi.

 

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6 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Michele Prenna il 02/06/2015 09:53
    Non è facile trovare parole estraendole dall'orrore del più noto campo di sterminio. Eppure occorre perché nessuno dimentichi. Versi molto apprezzati.

6 commenti:

  • Anonimo il 18/05/2011 13:47
    che dire... mi ha commosso questa bellissima poesia... se avessero potuto...
  • mauri huis il 13/05/2011 18:39
    toccante davvero, solo non capisco i due versi finali nè come senso nè perchè siano senza la maiuscola...
  • Giusy Grasso il 14/08/2010 16:20
    molto bella, toccante. Il passaggio "Se avessimo potuto prenderci per mano e formare una lunga croce si' d'arrivare a Dio" mi ha perticolarmente colpito.
  • Donato Delfin8 il 09/06/2009 11:19
    piaciuta!
    avrei piacere se leggessi anche la mia sullo stesso argomento.
  • loretta margherita citarei il 05/06/2009 16:09
    bella mi tocca ho perso una parente in quel campo morta x non rinnegare l'amore x suo marito semita
  • Vincenzo Scognamiglio il 04/06/2009 23:38
    molto bella

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