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Vorrei un secondo giro di giostra

Cammino per i vicoli aridi della mia città
Il sole si insinua nelle pieghe del mio viso
scaldando il gelido sangue delle mie flebili vene

I miei assorti pensieri volono lontano
dove rumore, caos e il vento forte non arrivano

Penso alle primavere passate, alla gioventù mal spesa
a quello che sarebbe stato e non lo è
Eppure un senso di remota lontana speranza
giacie ancora nel mio cuore

Penso alle occasioni, alle donne passate,
penso a quelle che non verranno più
rivedo i loro volti, i loro turgidi corpi,

e passo dopo passo salendo la strada
mi ritrovo in cima al colle
più vicino al cielo
immerso nelle nubi di questa fredda ventosa giornata

No non ancora! Ancora un pò!

Non sono pronto per il lungo viaggio
ma la partenza è imminente
le mie stanche membra e il fiato corto
battano lo scadere del tempo
Perché? Perchè non ci é dato avere un secondo giro di giostra.

 

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4 commenti:

  • Marcelllo Barbuscio il 23/03/2016 14:10
    Un secondo giro... magari è quello che stiamo vivendo, a nostra insaputa. Forse faremmo gli stessi errori, perché se dopo uno sbaglio... lo rifacciamo ancora, equivale al secondo giro di giostra. Forse è giusto che sia così... leggo un velo di tristezza, ma in una poesia molto bella. Complimenti
  • Donato Delfin8 il 21/12/2009 16:04
    Piaciuta
  • Anonimo il 08/06/2009 22:28
    Intrisa di rimpianti... perchè chi è che non vorrebbe godere di un secondo giro di giostra?
    Le prime tre strofe mi piacciono.
    Ciao Maurizio
    Angelica
  • loretta margherita citarei il 08/06/2009 16:08
    significativa piaciuta

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