È il niente il mio unico appiglio,
la tua mente impenetrabile
la mia unica fonte di salvezza.
E tocco l'aria impalpabile,
credo di raggiungere la meta,
un senso di sicurezza mi invade
sento nelle viscere tanta stabilità.
Ma se la mia mente lontano vaga,
se la tua immagine meno incombente diviene
sento di avere mollato la presa.
E sprofondo più giù
nella tenebre impenetrabili,
che mi butta giù,
giù e ancora di più.
Le mie forze si mettono in moto
per raggiungere lìirraggiungibile,
ma accanto a me solo incertezza,
solo tanta paura dell'ignoto.