Vorrei sognare di te
mentre aggrappato alla corda dell’illusione
lancio il mio aquilone
nei cieli incontaminati
dell’impossibile,
vorrei sognare i tuoi occhi cristallini
e perdermi tra le lacrime represse
mentre il cuore agitato soffia
un sospiro che vola sulle tue labbra,
vorrei sognare le tue mani delicate
quando si poggiano sul mio viso
appressando carezze d’immenso
che ammorbidiscono l’anima in tumulto.
Vorrei... vorrei...
ma il tempo stringe i freni
e annulla le corse verso l’infinito
riportandomi nella fredda terra
dove le catene dell’ovvio
e delle parole offuscate dal limite
spengono i colori dell’immaginario.
Eppure nella notte... riesco a ingannare
il vecchio guardiano
a riprendere la tavolozza
e a volare sopra i ponti
per gridare al vento:
“Vorrei proprio...
sognare di te, amore mio!"