Posacenere stracolmo, intasato
e aria viziata
la stanza sembrava una prigione
la costrizione del pensiero
i colori sparsi ovunque
davano quel giusto tono
al selvaggio
dentro di lui.
Attacato alla parete uno specchio
enorme,
quasi imbarazzante,
e lui, di fronte
paralizzato
nella sua forma.
Gli occhi fissavano
ogni sfumatura,
ogni cambio di colore,
ogni emozione
che poteva intravedersi
in quel volto ormai segnato
dalla vita
e dalle sue scelte.
Solo, come sempre
pensò all'infanzia e al candore
di quando la madre
lo metteva sopra ogni cosa
Solo, ora era rimasto
ad affrontare la sfida più grande
il riflesso di se stesso.