Di me stessa, madre e figlia.
Prospettiva al contrario di un mondo che c'è.
Sapore della luna. Di latte gonfia, e mangiata dal cielo.
Completa. Come il gioco tra la notte e il giorno,
tra l'addio e il vagito.
Fortuna dei miei occhi e delle mani.
Irrinunciabile miele del mio essere qui.
Corpo ruvido e dolce sotto mani rugose.
Un gioco senza regole,
Battaglia. Imprescindibile.
Un morso alla metà della mela,
quanto mai dolce, quantomai nauseante.
Universo dai confini smossi, facile penetrazione
apparente.
È il contrario dell'inverso.
Paradossalmente irrinunciabile.