ben scritta una bellissima poesia che mette in evidenza in modo puntuale un tema non facile da trattare... hai descritto in modo convincente la sottile linea di dimercazione che pone l'uomo nel mezzo di una sottile querelle tra volontà divina e volontà umana... sottointendendo l'antico quesito dove inizia Dio e dove finisce l'uomo... Complimenti per l'eleganza del verso...
Ora come ora questa tua ode posso ritenerla anche attuale... in una società dove valori divini o laici sono sullo stesso punto di accettazione o meno in nome di un libero.. personale.. pensiero. Ma è il conto dopo che lascia volenti o nolenti perplessi.
Come scritto è fantastico.. complimenti!
Anonimo il 24/06/2009 18:13
mi piace Marco questo canto dell'eretico.. a ricordare il sacrificio di chi ha osato
vivere da uomo libero.. ma quale voce anima-va questi supremi padroni??...
molto bella
aurora
Chi ti bruciò... non sentì mai la divina voce... ma solo quella di un suo distorto ego-padrone... Piaciuta molto... Marco... in ricordo a tutte le vittime... della Santa Inquisizione... milioni.. uomini liberi...