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Tristezze giovanili e amor di mamma

Sentivo tra le labbra,
insieme al pianto,
che si attenuava, intanto,
un sapore di miele,
perché sapevi consolarmi
tanto, tu, mamma santa,
che mi comprendevi.
Piangevo spesso
per piccole cose,
che per me erano ferite:
un brutto voto a scuola,
od una lite con le mie amiche.
Tu mi stringevi a te,
ma mi esortavi
a interrogare il cuore
per sapere se qualche
colpa non fosse anche
in me.
Poi...
Dal tuo vecchio borsellino,
traevi qualche soldo...
Mi accarezzavi le chiome,
mi dicevi: "Va', vai a comprarti
un gelato! "

 

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9 commenti:

  • Giuseppe Tiloca il 04/07/2009 17:21
    Bellissima poesia, dedicata alla tua mamma, che mi è parsa una bravissima persona. Quando arrivo a leggere il punto della borsetta e del gelato mi si apre il cuore. È veramente scritta bene. Sembra... anche nostalgia. Sei stata super-brava in questa poesia. VERAMENTE piaciuta. Ciau!
  • Rocco Burtone il 04/07/2009 14:20
    Sarò antipatico, ma questo scritto dolcissimo è... un dolce sfogo e basta.
  • Fiscanto. il 30/06/2009 22:47
    COMMOVENTE
  • Dolce Sorriso il 29/06/2009 15:13
    bella dedica
    smack
  • Donato Delfin8 il 28/06/2009 15:38
    dolcissima
  • Anonimo il 28/06/2009 15:06
    "filgia muta, la mamma la capisce". bella.
  • Domenico Montaleone il 28/06/2009 12:04
    Bella e delicata, ciao
    Domenico
  • Anonimo il 28/06/2009 11:07
    tocca il cuore 5 stelle
  • loretta margherita citarei il 28/06/2009 10:46
    ricordo dolce piaciuta

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