Sentivo tra le labbra,
insieme al pianto,
che si attenuava, intanto,
un sapore di miele,
perché sapevi consolarmi
tanto, tu, mamma santa,
che mi comprendevi.
Piangevo spesso
per piccole cose,
che per me erano ferite:
un brutto voto a scuola,
od una lite con le mie amiche.
Tu mi stringevi a te,
ma mi esortavi
a interrogare il cuore
per sapere se qualche
colpa non fosse anche
in me.
Poi...
Dal tuo vecchio borsellino,
traevi qualche soldo...
Mi accarezzavi le chiome,
mi dicevi: "Va', vai a comprarti
un gelato! "