Guardo in basso e ti vedo
terra azzurra, dalla civiltà
antica ed infinita come gli
anni che porti e le tristi
verità bagnate nel sangue
della tua storia, infida e
traditrice creatività indegna
nel regno dei vivi.
Mi allontano da te terra
che contamini con la sete
del tuo potere l’ingenuità
di chi cresce con il desiderio
nel cuore di vedere
trionfare l’amore in questa
inutile vita piena di sentieri
sconnessi come il vacillare
della libertà regalata nel
giorno della nascita.
Eccomi luna, accoglimi
tu che sei luminosa e pura
l’uomo ti ha conquistata
ma non ancora contaminata
corro da te che sei ancora
senza peccato diverrai il
mio regno desiderato
qui abiterà solo chi amore
cercherà e solo amore riceverà.