Una nuvola è apparsa
nel mio azzurro cielo,
il pensare che un’altra
possa distoglierti da me,
portarti via ed io
sprofondare di nuovo
in un abisso.
Mi sente come una foglia
tremula, sull’albero
con gocce di resina
e sulle nervature
scorrono
lacrime di rugiada
di una notte insonne,
passata a maledire
le antiche paure,
quei frutti amari
di chi ha saputo
così bene mentire,
lasciando tracce
come solchi
in un cuore,
come il mio,
che più non merita
oltraggio.
E sulla mia spiaggia v’è
ora una stella di mare
rosso di fuoco accesa
per te mio gabbiano,
non mi lasciare.
Sai, ti amo da impazzire.