Da bambino molte volte
mio padre mi portava sulla giostra,
ed io affascinato dalle luci,
dalla musica e dai colori
rimanevo incantato.
E con la mia manina indicavo
la macchinina, la nave,
o il cavallino bianco o nero
e la mia gioia immensa
raggiungeva il settimo cielo
quando la giostra girava, girava.
Ora che sono grande
e mio padre non c’è più
un velo di tristezza
inonda il mio cuore
pensando a lui,
ma principalmente
pensando a quei bambini
che non avranno mai
nella loro vita
una giostra piena
di luci e di colori.