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Sul danzare degli specchi

Sul danzare di specchi
colleziono tasselli di luce,
colori sempre quelli
colati dall'ombra di un ramo
cresciuto per metà nel cielo
dove nuvole mute nascondono
le risposte che ho conosciuto
smarrendo l'orma dal passo
mi sono perso nell'umana fame...

e non sapendo chi sono
ho raccolto frutti tra le foglie
bagnate di riflessi di sogni,
di questi mi sono nutrito
e di scorza ne ho tolta
ma come scatole cinesi
non ho mai trovato polpa,
sui passi sulla terra
ho visto orme nel cielo
su sassi aguzzi nella strada
sul danzare di specchi
ho ritrovato il ramo.

 

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7 commenti:

  • Giusy Grasso il 20/09/2010 09:18
    Molto bella e carica di significati. Complimenti.
  • Maurizio Spaccasassi il 11/07/2009 00:09
    Ringrazio di cuore Ivano, Angelica, Giuseppe e Vincenzo. Questa poesia è una poesia che è stata scritta per il tema"Non sapendo chi sono"-Introspezione-Mi ha fatto piacere che sia stata apprezzata, perchè forse in alcune parti è troppo ermetica, la morale è che ognuno di noi fin dalla nascita cerca se stesso per scoprire da dove veniamo e cosa ci stiamo a fare in questo mondo.
  • Giuseppe Tiloca il 10/07/2009 22:48
    Questa ai preferiti, come quella di prima, è scritta benissimo, leggendo anche la spiegazione, sono rimasto sorpreso, è bellissima, e mi piace tanto, riconfermo la tua cultura, sai, la tua forma, di scrivere, mi attrae molto, anzi, moltissimo. Bravo
  • Vincenzo Capitanucci il 10/07/2009 05:05
    Bellissima Maurizio... ho visto orme nel cielo... su sassi aguzzi della strada...

    splendido doloroso... specchio della vita...
  • Maurizio Spaccasassi il 10/07/2009 01:13
    Ci si ritrova sulla terra senza sapere comprenderne un perchè. Ognuno di noi cerca di raggiungere i suoi sogni(tasselli di luce), non conosce il suo Karma ma sa di averlo conosciuto(il ramo)per metà nel cielo(noi vediamo solo una parte del mondo che conosciamo)Le sofferenze che questo corpo accusa nella vita mi ha fatto dimenticare ogni dettaglio di quella che c'è dall'altra partedove nuvole mute nascondono
    le risposte che ho conosciuto
    smarrendo l'orma dal passo
    mi sono perso nell'umana fame...)Spesso non sapendo chi siamo cerchiamo i beni materili, perchè sono quelli che ci danno più piacere e non ci curiamo affatto di nutrire l'anima, che è l'unica cosa che di certo ci portiamo dietroe non sapendo chi sono
    ho raccolto frutti tra le foglie
    bagnate di riflessi di sogni,)La vita è stata dura, non ha avuto pietà per me anche dopo mille sacrificie di scorza ne ho tolta
    ma come scatole cinesi
    non ho mai trovato polpa,)Dopo tanta sofferenza quando ormai ho fatto l'abitudine ritrovo quel ramo nel cielo che avevo smarrito dalla nascita
    sui passi sulla terra
    ho visto orme nel cielo
    su sassi aguzzi nella strada
    sul danzare di specchi
    ho ritrovato il ramo.)

    Un testo che prende in esame una presunta memoria persa in altre vite passate, per ritrovarsi a ricominciare da capo reincarnato in un'altro corpo.
  • ivano cosulich il 08/07/2009 23:25
    un po confusa
  • Anonimo il 08/07/2009 00:52
    La prima parte mi è piaciuta molto di più...
    Complimenti
    ciao
    Angelica

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