Ti aspetterò
indossando
soltanto il vento
con gli occhi
nella notte
e le labbra
schiuse
alle note silenti.
Aspetterò che
prenda fuoco
il cielo
e giunga la marea
sulle sabbie del deserto.
Aspetterò che
le sorgenti
trovino la foce
laddove muore
il respiro
e tremano i vulcani.
Ti aspetterò
così senz'anima
nel vento.
Ti aspetterò ogni notte
quando l a realtà
scompare
fra le piume d'argento.
(Genova, 13 gennaio 2000)